Non esiste 1° maggio senza One Day. Potremmo riassumere così una regola non scritta ma che corrisponde alla realtà di ogni primavera siciliana di anno in anno. L’appuntamento con One Day Music Festival è ormai infatti divenuto iconico per la cultura musicale siciliana e non solo. E dopo il successo degli scorsi anni, l’Odm torna anche nel 2024 per la sua quindicesima edizione.
Organizzato all’Afrobar de “La Playa” di Catania in viale Kenney 47, il festival etneo sarà come sempre il luogo perfetto per trasformare la festa dei lavoratori in un’epica celebrazione di sole, mare e sopratutto musica.
Con una lineup eclettica che abbraccia una vasta gamma di generi musicali, anche stavolta il festival accoglierà alcuni degli artisti più apprezzati del momento. Nel corso delle settimane sono stati resi noti i nomi dei protagonisti di quest’edizione 2024. Gli artisti annunciati sono Angemi, Artie5ive, Clara, Elmatadorc7, Kid Yugi, Nello Taver, Rondodasosa, Samuele Brignoccolo, Sud Sound System, Tony Boy, TY1 e Villabanks che si esibiranno sul palco della Spring Arena, dedicata ai generi reggae, rap, trap e Edm, e Anfisa Letyago, Colyn, Dyen, Fatima Hajii, Musumeci & Phunkadelica, Trym e Webbha, che suoneranno invece nella Sundance Arena, nota per sonorità più house e techno che faranno ballare il pubblico fino all’alba del 2.
Il successo delle edizioni precedenti, con oltre 20.000 partecipanti nell’ultima, testimonia la crescente popolarità e influenza del One Day. Sin dalla sua nascita nel 2009 come un evento prevalentemente rock, il festival ha infatti saputo adattarsi alle mutevoli tendenze musicali, incorporando gradualmente nuovi generi e artisti emergenti. Dalla diffusione del reggae fino all’introduzione della trap, l’Odm ha continuato a evolversi, rimanendo costantemente al passo con le richieste del suo pubblico sempre più vasto e diversificato. Quest’anno, si dice che l’organizzazione si stia impegnando a superare ogni aspettativa, offrendo un’esperienza ancora più straordinaria per i fan affezionati e i nuovi arrivati: c’è dunque da aspettarsi ancora qualche interessante sorpresa.