Cambiano le regole sulla movida a Palermo? Dopo mesi di trattative e scontri, all’interno della stessa maggioranza, l’ok del Consiglio comunale al nuovo regolamento è davvero arrivato.
L’ok è arrivato all’alba dopo un accordo arrivato soltanto nella notte a Palazzo Comitini. La seduta era iniziata alle 15 di ieri, ma era stata subito interrotta per consentire le consultazioni tra i gruppi consiliari di sala Martorana. Lunghe consultazioni e rinvii hanno portato alla definizione di un testo che era stato proposto all’aula dall’assessore alle Attività produttive, Giuliano Forzinetti.
Cosa prevede il nuovo regolamento
Le nuove regole sulla movida hanno come obiettivo principale garantire una maggiore sicurezza nelle strade e nei locali aperti durante le ore della movida. Un provvedimento urgente, nonostante un dibattito lungo un paio di mesi, dopo fatti di cronaca come la sparatoria di via La Lumia dello scorso 9 dicembre o la morte del ventiduenne Rosolino Celesia all’uscita da una discoteca il 21 dicembre.
Il regolamento prevede innanzitutto ticket d’ingresso nominativi per le discoteche e obbliga i titolari dei pubblici esercizi di dotarsi di videosorveglianza. Ma non solo. Tra le novità principali ci sono i limiti orari di attività per le slot machines, mentre gli orari di chiusura dei locali notturni differiscono in base alla loro collocazione nel territorio comunale, dunque sarà fatta distinzione tra centro o località balneari.
“Il regolamento della movida, approvato dal Consiglio comunale, dota la città di uno strumento che può guidare verso una migliore convivenza tra chi vuole vivere un sano divertimento, gli imprenditori e i residenti che hanno diritto alla quiete. Si aspettava da tempo questo documento, al quale si è arrivati dopo un lungo percorso”, commentano il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore alle Attività produttive Giuliano Forzinetti.
“Il regolamento – aggiungono – contiene punti importanti e coraggiosi, a cominciare da una maggiore regolazione e un orario ridotto per slot machine e sale giochi autorizzate fino ai limiti di orario per tutelare le aree della città, in particolare il centro storico e le prescrizioni per i locali di pubblico spettacolo. Il testo contiene, inoltre, il recepimento della Legge Franceschini che permetterà di pianificare le licenze e le nuove aperture di esercizi. L’auspicio è che il contributo corale che ha portato all’elaborazione del regolamento possa trovare forma nel rispetto delle regole da parte di tutti i soggetti coinvolti”.
