Protesta infinita cosa chiedono gli agricoltori

Presidio permanente con i trattori sulla Palermo-Sciacca. L’arcivescovo di Agrigento tra i manifestanti

6 Febbraio 2024

Perché protestano agricoltori e allevatori? Al centro della protesta ci sono le politiche dell’Unione Europea che riguardano il loro comparto. “La nostra produzione, a partire da quella del grano, è remunerata poco e male, è evidente che questa politica agricola comune ci danneggi”, dice Gaspare La Marca, responsabile del Movimento spontaneo dei produttori agricoli del Belice, che raggruppa almeno 500 imprenditori.

Da lunedì mattina protestano sulla Palermo-Sciacca con un presidio permanente all’altezza del bivio di località Gulfa, in territorio di Santa Margherita di Belice.

E questa mattina anche l’arcivescovo di Agrigento Alessandro Damiano ha raggiunto i manifestanti per esprimere la sua solidarietà nei confronti dei produttori. La protesta potrebbe andare avanti almeno fino al 22 febbraio, come conferma La Marca. “Non intendiamo fermarci, vogliamo risposte vere, non più promesse”.

Agricoltori e allevatori hanno trascorso la prima notte sul luogo scelto per il presidio. Oltre all’arcivescovo, anche il sindaco di Sambuca di Sicilia Giuseppe Cacioppo ha fatto visita ai manifestanti: “Malgrado le promesse non abbiamo ancora avuto notizie sulla salubrità del lago Arancio, a cui afferiscono centinaia di agricoltori. Su questo e sulle altre richieste della categoria, a partire da un rapporto con l’Unione Europea che al momento li danneggia, a giorni il consiglio comunale approverà un documento rivolto ai governi di Palermo e di Roma per invocare provvedimenti concreti a sostegno di una categoria che, per la nostra zona, è di vitale importanza”, commenta.

Sulla crisi dell’agricoltura parte un confronto anche a Palazzo d’Orleans. “Il governo regionale è vicino al mondo dell’agricoltura che rappresenta un settore chiave della nostra economia – commenta il presidente della Regione Renato Schifani -. Siamo consapevoli che la maggior parte delle problematiche, che soprattutto in quest’ultimo periodo stanno assillando il settore, vanno risolte in sede europea. Pur tuttavia, siamo pronti a fare tutto il necessario per affiancare gli agricoltori e gli allevatori. Per questo motivo, ho voluto istituire un’apposita l’Unità di crisi sull’agricoltura con l’obiettivo di fronteggiare le gravi difficoltà che il settore sta vivendo in Sicilia, come nel resto d’Europa. Tavolo di lavoro che ho insediato oggi pomeriggio a Palazzo d’Orleans, alla presenza dell’assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino e dei dirigenti generali di ben cinque dipartimenti regionali”.

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