Il cannolo più lungo del mondo? Ovviamente è siciliano. Ed è lungo anche il tempo che ci è voluto per decretarne il primato mondiale. Due anni dopo la sua realizzazione, infatti, il Guinness World Records ha comunicato la convalida del record per il mega dolce realizzato l’11 settembre del 2022 a Caltanissetta.
21 metri e 43 centimetri la lunghezza da record, per un cannolo che ha visto al lavoro un centinaio di cuochi e pasticceri provenienti da tutta Italia, coordinati dal maestro pasticcere Lillo Defraia. Per 8 ore consecutive il team di lavoro ha riassemblato la cialda saldandone i singoli pezzi – ciascuno di circa un metro, un metro e mezzo – per poi riempirla grazie ad un particolare stantuffo, con ben 600 chili di ricotta fresca addolcita da 80 chili di zucchero.
Il cannolo, storia di un’eccellenza di Sicilia
Una storia che affonda nella notte dei tempi, tra miti e leggende, per un prodotto tra i più amati nel mondo che caratterizza da sempre la pasticceria della nostra Isola. Inserito nell’elenco dei Prodotti agroalimentari tradizionali (P.A.T.) tenuto dal ministero delle Politiche agricole e forestali, il cannolo siciliano tradizionale è fatto con una cialda fritta a forma di tubo ripiena di ricotta di pecora, ma la farcitura può essere varia.
Scorza più o meno friabile, sentori di cacao o di caffè, ricotta grezza o cremosa, più o meno dolce, con cioccolato o senza, con frutta candita o con granella di pistacchio: sono tantissime le variabili che distinguono un cannolo dall’altro a seconda della combinazione degli ingredienti basilari, ma anche dell’utilizzo di ingredienti e procedimenti “segreti”, custoditi dalle famiglie di produttori e tramandati di generazione in generazione, fino a generare vere e proprie tifoserie contrapposte.
Per questo tante pasticcerie siciliane sono diventate ormai luogo di pellegrinaggio e di turismo gastronomico, anche a chilometri e chilometri di distanza, da parte di golosi, appassionati, gourmand e turisti da ogni parte del mondo.
Cosa rende unico il cannolo nisseno?
“Innanzitutto l’impasto, realizzato solo con farina di Maiorca e vino rosso – afferma il maestro pasticcere Lillo Defraia – Poi l’altro ingrediente fondamentale è la ricotta, che per il 70% è di pecora, per la restante parte è di capra. La decorazione viene fatta con pistacchi e cannella, mentre all’interno della ricotta si trovano cubetti di zucca e gocce di cioccolato”.
“Il record raggiunto ci riempie di gioia e premia un lavoro corale di oltre 4 anni – afferma il past president Ristoworld Italy, Marcello Proietto di Silvestro – Si tratta soltanto di una tappa verso la conquista della De. Co., ovvero la denominazione di origine comunale che consentirebbe di valorizzare il cannolo nisseno per le sue specificità, prosegue di Silvestro. “Tutto è iniziato dall’idea di fare il cannolo più lungo e più pesante al mondo, ma abbiamo optato solo per il primo dei due record”. Che il prossimo sia il record per il cannolo più pesante del mondo?
