Quanto ha bisogno di lui il Catania? Quanto serve l’apporto del suo nuovo top player? Agli etnei manca, come l’acqua nel deserto, Stefano Sturaro. A Rimini, infatti, per i rossazzurri è arrivata l’ennesima disfatta, nella semifinale d’andata di Coppa Italia serie C.
Sì, perché nella formazione di Lucarelli, alla decima sconfitta stagionale tra tutte le competizioni, serve esperienza, leadership. Ma soprattutto carisma in mezzo al campo. E chi meglio del classe 1993, già amatissimo dalla tifoseria, può consegnare nuova linfa vitale al resto della squadra?
Magliettine a ruba, selfie, autografi, di tutto e di più: in città è già scoppiata la Sturaro-mania. Il popolo dell’Elefante, a maggior ragione dopo la debacle in terra romagnola, si chiede però adesso: “Quando lo vedremo in campo”.
Serve pazienza, un po’ di tempo. Reduce da 11 presenze nella SuperLeague turca, con oltre 300 minuti disputati e 1 gol all’attivo, il centrocampista nativo di Sanremo non gioca una partita dal 9 dicembre 2023, ovvero dalla sconfitta del Karagmruk contro l’Antalyaspor.
Per problemi extracalcistici col suo ex club, il 30enne ligure ha bisogno di qualche settimana di lavoro personalizzato per recuperare sia il ritmo di allenamento che, di conseguenza, il ritmo gara. C’è da risolvere, inoltre, anche qualche guaio di natura muscolare: fastidi di poco conto, sì, ma pur sempre fastidi da superare con calma e senza fretta.
Il count-down per il suo attesissimo debutto è già scattato: il Catania e Catania tutta aspettano il loro campione al “Massimino”.
