La protezione civile salverà la diga Trinità?

Decreto di Schifani che ha affidato pieni poteri al dirigente del Dipartimento Cocina. Ma intanto l’acqua finisce in mare

8 Febbraio 2025

Dopo le polemiche e l’acqua che lentamente si perde in mare, la Regione interviene sul caso della diga Trinità in provincia di Trapani.

A gestire l’emergenza sarà la Protezione civile regionale, come ha deciso il presidente della Regione Renato Schifani con un decreto d’urgenza, già pubblicato giovedì, che affida al dirigente generale del Dipartimento, Salvo Cocina, pieni poteri per superare una situazione di stallo che si protrae da mesi. Intanto, come è possibile vedere dal video pubblicato da Coldiretti Sicilia, l’acqua della diga si perde in mare.

La nomina della Regione è arrivata dopo il provvedimento del Mit dello scorso 14 gennaio che sollecitava lo svuotamento dell’invaso per ragioni di sicurezza e in cui venivano evidenziate una serie di inadempienze da parte del dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti, tra queste il ritardo nell’emanazione dell'”avviso di pericolo”, l’assenza di comunicazione alla Presidenza della Regione della situazione critica e la grave carenza di interlocuzione con gli uffici ministeriali nonostante le sollecitazioni ufficiali.

Di fronte a questa paralisi amministrativa, Schifani ha organizzato un incontro urgente, il 29 gennaio scorso, con il Mit nel corso del quale era stata concordata la nomina da parte del dipartimento Acqua e rifiuti di un consulente per gli accertamenti propedeutici a risolvere le criticità strutturali della diga. “Ma il Dar non ha mai dato seguito a questa disposizione. Da qui la decisione di affidare tutto alla Protezione civile a cominciare dalla nomina dell’esperto”, si legge in una nota della Regione Siciliana.

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