La legge sull’autonomia differenziata è costituzionale, ma prevede una serie di disposizioni che sarebbero illegittime. Lo ritiene la Corte costituzionale che per questo ha imposto una revisione radicale della norma.
In particolare, secondo i giudici della Consulta, i livelli essenziali devono essere uguali per tutte le regioni, mentre l’attuale architettura della legge non garantirebbe tale uguaglianza, soprattutto in ambiti come la Sanità o la Formazione. Ma non è l’unica anomalia A fare chiarezza ci pensa Pietro Busetta, statistico ed economista.