Il razionamento dell’acqua scattato lo scorso 7 ottobre, dal 2 dicembre sarà esteso ad altri quartieri palermitani. A contribuire all’espansione è la dilagante siccità causata da scarse piogge e alte temperature che non permettono il riempimento dei bacini.
L’Amap è stata così costretta ad estendere il razionamento che ad oggi ha permesso di risparmiare 60 litri di acqua al secondo, consentendo di spostare la chiusura degli invasi.
Il flusso dell’acqua sarà interrotto a rotazione una volta a settimana. Il razionamento si estenderà ad altre 100 mila utenze, oltre le 150 già coinvolte.
Le limitazioni non riguarderanno gli uffici pubblici, gli ospedali, le carceri e le stazioni. Una volta riaperta l’erogazione dell’acqua dopo il giorno di stop, avverte l’Amap, l’acqua potrebbe essere torbida soltanto per qualche minuto.