Nel 2023 l’Amat, insieme alla Sispi, l’agenzia preposta alla progettazione, la realizzazione, lo sviluppo e la conduzione tecnica del Sistema informatico e telematico comunale del Comune di Palermo, annunciava ai passeggeri del servizio palermitano l’istallazione di 19 paline intelligenti lungo la tratta Strasburgo-Restivo-Sciuti-Terrasanta.
Le paline intelligenti permettono ai passeggeri del servizio di conoscere i tempi di attesa, permettendo loro di scegliere se attendere o meno l’autobus, comunicando anche con l’applicazione ufficiale “Muoversi a Palermo”.
L’installazione però è stata più volte rimandata e i passeggeri ancora non sanno quanto aspettare alle fermate. Abbiamo deciso di scoprire cosa ha impedito all’amministrazione e all’Amat di completare il progetto.
Il presidente dell’Amat, Giuseppe Mistretta parla di “vicenda antica, nel senso che si era comunicato alla città a fine aprile 2023, l’entrata in funzione delle paline intelligenti. Ad oggi il servizio è stato testato ed ha stentato a partire prima perché c’era un problema alla base del progetto che a suo tempo ha sviluppato Sispi, e poi perché nei posti dove sono installate queste paline, banalmente mancava il collegamento con la rete Enel. Oggi dovremmo essere alle battute finali, però da parte nostra, Amat, siamo pronti, abbiamo gli autobus settati con i dispositivi Avm a bordo e collaudati. In questo momento aspettiamo il Comune, il reparto mobilità che dovrebbe darci l’ok per il collegamento elettrico e l’assessore Ferrandelli che ha curato con Sispi l’adeguamento del progetto”.
Il direttore della Sispi, Totò Monreale, commenta: “L’avvio dipende dall’attivazione che Enel farà nei contatori elettrici. Quando abbiamo il contatore interveniamo per accendere la palina”.
“Per procedere all’inserimento delle diciannove paline nel nostro circuito attendiamo sostanzialmente l’alimentazione da parte di Enel. Abbiamo installato le paline – ha detto l’assessore Fabrizio Ferrandelli – e verificato con Sispi tramite un generatore autonomo il funzionamento dell’impianto. Abbiamo verificato che l’impianto trasmetta correttamente l’informazione all’app. Dopodiché l’alimentazione elettrica spetta ad Enel. Abbiamo dovuto richiedere ad Enel, pagando, realizzando un preventivo di realizzare gli scavi per collegare elettricamente le paline all’impianto di Enel per funzionare con alimentazione h24”.
Il costo dell’alimentazione delle paline è stato seguito dall’ufficio mobilità e il suo costo si aggira intorno ai 100.000 euro. Ad oggi quelle attive si trovano due in via Sciuti e due in viale Strasburgo.