Tra Marina di Noto e Vendicari, all’interno della Riserva naturale, sono state rinvenute delle anfore di tipo “Richborough 527” datate tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C. a 3 metri dalla costa e a 70 metri di profondità. Il ritrovamento è stato possibile grazie a un rilievo fotogrammetrico tridimensionale della Soprintendenza del Mare che le mostrano nella posizione originale di stivaggio. Queste apparterrebbero ad un relitto di una nave da trasporto individuata nel 2022 da dei pescatori.
“Il ritrovamento rappresenta un’opportunità unica – ha dichiarato l’assessore regionale ai Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato – per approfondire lo studio sia del carico che del relitto. Questa scoperta ci permetterà di acquisire nuove informazioni sulle antiche rotte commerciali e sui traffici di merci preziose nel Mediterraneo”.
Il prossimo obiettivo è comprendere se le anfore siano dello stesso tipo di quelle rinvenute negli anni Novanta a Lipari e che erano destinate al commercio di allume. Se fosse confermata questa ipotesi, sarebbe rivoluzionerebbe le nostre conoscenze sulle antiche rotte di commercio nel bacino di Mare Nostrum.