Sostenibilità, la tesi di una siciliana tra le migliori 10 d'Italia

Ad essere stata premiata dal Comitato Scientifico è una studentessa laureata all’Università degli Studi di Palermo

15 Ottobre 2024

La tesi di Giovanna Raia, dottoressa magistrale in Chimica presso l’Università di Palermo, è tra le 10 migliori d’Italia sulla sostenibilità.

Al bando hanno partecipato 86 atenei italiani, per un totale di duemila tesisti, con l’intenzione di vagliare le conoscenze sulla sostenibilità trasversalmente a vari ambiti del sapere. I numeri sono testimonianza di un rinnovato interesse da parte dei più giovani e delle istituzioni accademiche verso tematiche legate alla sostenibilità ambientale.

La tesi approfondisce metodi di riciclo non convenzionali del policarbonato, generalmente utilizzato per la realizzazione di Dvd, imballaggi per alimenti e pacchi d’acqua. L’idea è nata dall’intenzione di trovare “un’alternativa sostenibile al conferimento in discarica e all’inefficiente gestione dei rifiuti plastici che ha portato, negli anni, al loro accumulo nell’ambiente, soprattutto in quello marino”, commenta Giovanna Raia.

La tesi ha inizialmente catturato l’attenzione del Comitato tecnico, incaricato di individuare le 100 tesi più meritevoli e, in seguito, è stata visionata dal Comitato scientifico che ha individuato i 10 vincitori.

Si tratta sicuramente di un motivo di orgoglio e vanto per l’Università di Palermo: “Questo testimonia l’attenzione – ha dichiarato il rettore Massimo Midiri – che il nostro Ateneo riserva nel costruire una offerta formativa di qualità, al passo con i tempi e capace di rispondere alle principali sfide della contemporaneità: dalla crisi climatica all’innovazione tecnologica fino alla tutela della salute. L’obiettivo è di fornire ai nostri studenti gli strumenti utili per rispondere con successo a una società in continua evoluzione che chiede una formazione sempre più indirizzata al mondo della ricerca”.

“Giovanna, – ha riferito Francesca D’Anna, coordinatrice del corso di laurea in Chimica e relatrice della studentessa – dopo aver terminato il percorso magistrale è oggi dottoranda del XXXVIII ciclo in Scienze molecolari e biomolecolari del nostro Ateneo, ed è uno dei sempre più numerosi casi di chi resta ad Unipa per continuare il percorso accademico senza trasferirsi immotivatamente al Nord”.

L’iniziativa è stata promossa dalla Fondazione Symbola, da Luiss e da Unioncamere, sostenuti da Deloitte Climate & Sustainbility e il sostegno del ministero dell’Università e della Ricerca, della Conferenza dei rettori (Crui), la collaborazione del Consorzio interuniversitario AlmaLaurea, della Rete dell’Università per lo Sviluppo sostenibile (Rus) e del Consorzio interuniversitario nazionale per la Scienza e la Tecnologia dei materiali (Instm).

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