Vi ricordate del software Nairobi, quegli occhiali capaci di fare orientare la gente in qualsiasi spazio al chiuso? Bene, i ricercatori di “Next Vision”, lo spin off del dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Catania, ne stanno combinando un’altra delle loro. L’obiettivo è delicato e ambizioso: aumentare con l’IA la sicurezza sul lavoro .
Gli studiosi catanesi stanno sperimentando un software di ultimissima generazione “Naomi”, in grado di riconoscere le interazioni tra l’uomo e gli oggetti, avvisando l’essere umano di potenziali pericoli a cui potrebbe andare in contro in presenza di determinate circostanze.
Un’innovazione che potrebbe essere utile, anche in termini di risparmio economico, alle aziende, aiutandole parecchio nell’ambito della formazione di nuovo personale. Ma andiamo a scoprire di che si tratta: ecco cosa ci hanno raccontato Francesco Ragusa, co-founder Next Vision, e Rosario Leonardi, Senior Researcher dello spin-off.