Primo passo nella lotta al crack, ma bastano i fondi della Regione?

Ok della commissione Bilancio dell’Ars al disegno di legge che stanzia 11 milioni. Ma occorre fare di più per la prevenzione

19 Settembre 2024

La commissione Bilancio dell’Ars ha approvato il disegno di legge contro le dipendenze, quello scritto con la collaborazione di realtà della società civile e invocato persino dal palco del Festino di Santa Rosalia dall’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, che ha denunciato la piaga del crack come nuova peste che affligge i giovani del capoluogo. Per le attività previste sono stati stanziati dalla Regione ben 11,2 milioni di euro, serviranno a compiere azioni fattive sul campo che coinvolgeranno anche le associazioni.

Un’iniziativa più che lodevole, che è stata abbracciata tanto dalla maggioranza quanto dall’opposizione. Il presidente Schifani ha detto con fermezza che “la salute dei nostri giovani è la priorità assoluta”. In una terra, quella siciliana, che continua ad avere grossi problemi nell’offrire ai giovani possibilità e futuro: una statistica elaborata dal Sole 24 ore parla di una Sicilia in cui Palermo è al 97esimo posto, Caltanissetta è al 101esimo e Messina al 102esimo per qualità della vita dei giovani su un campione di 107 città italiane. E il dato addirittura peggiora quando si parla di qualità della vita dei bambini, con Palermo piombata al penultimo posto. 

Una regione in cui mancano in maniera diffusa le strutture sportive e quando ci sono sono spesso fatiscenti o inagibili, come nel caso di Palermo. Una regione in cui il 19,4 per cento dei giovani non termina neanche la scuola dell’obbligo e sono tantissimi i ragazzi e le ragazze tra i 14 e i 21 anni che non studiano e non cercano un lavoro, come confermato da un’inchiesta del 2022 della commissione parlamentare regionale Antimafia. 

Ecco, iniziative come quelle dell’Ars vanno solo apprezzate, ma vogliamo almeno una volta affrontare la questione alla sua radice prima che diventi un problema anziché aspettare di piombare sempre nell’emergenza?

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