L’Etna ha rialzato la voce nella notte di Ferragosto e la cenere ha invaso nuovamente le strade e gli spazi privati di Catania. Una enorme quantità di terra, vere e proprie tonnellate che naturalmente hanno creato innumerevoli disagi.
Il Comune di Catania però è corso ai ripari, istituendo un’attività di rimozione meccanizzata attraverso l’utilizzo delle isole ecologiche preesistenti e alcuni centri mobili per la raccolta della cenere creati appositamente. In più, nelle vie maggiormente ricoperte di terra, sono stati posizionati nuovi divieti di sosta per evitare parcheggi selvaggi che rallentino o impediscano le operazioni di pulizia. Ne parliamo in questo video con l’assessore comunale all’Ambiente Massimo Pesce.
Le isole ecologiche
I cittadini possono conferire la cenere vulcanica presso le tre isole ecologiche dislocate sul territorio, precisamente in viale Tirreno (Trappeto Nord), via Gianni (Picanello) e viale Pecorino (San Giorgio).
I centri mobili per la raccolta
I sei centri mobili resteranno aperti ogni giorno dalle 9 alle 16 e sono situati in diverse aree della città, tra cui corso Indipendenza, via Imperia, via Badia, via Barletta, Piazzale Asia e piazzale Acquicella.
I divieti di sosta
- 23 agosto, dalla mezzanotte alle 10:20: via Cesare Beccaria, via Ferrante Aporti e via Giuseppe Fava.
- 23 agosto, dalle 18:00 al 24 agosto, alle 4:00: via Cesare Vivante e via Lavaggi.
- 24 agosto, dalla mezzanotte alle 10:20: via Cifali da viale Mario Rapisardi a via Cesare Beccaria e via Impallomeni.