Paralimpiadi 2024: chi sono i sette siciliani in gara a Parigi?

Caccia alla medaglia dal 28 agosto all’8 settembre. Nella squadra azzurra 141 atleti, per l’Italia è un record

22 Agosto 2024

Dal 28 agosto all’8 settembre 2024, Parigi ospiterà i Giochi Paralimpici, un evento che si preannuncia storico per la delegazione italiana. La squadra che rappresenterà l’Italia sarà infatti la più numerosa di sempre, con 141 atleti pronti a competere. Tra questi, sette atleti siciliani si distinguono per le loro storie di coraggio e determinazione, pronti a lasciare il segno nella capitale francese.

Loredana Trigilia: La veterana della scherma

Con sette partecipazioni alle Paralimpiadi, Loredana Trigilia, originaria di Siracusa, è la veterana della spedizione siciliana.

Loredana Triglia

Costretta sulla sedia a rotelle dall’età di 19 anni, Trigilia ha saputo trasformare la sua sfida personale in una carriera straordinaria, culminata con l’argento nel fioretto a squadre a Tokyo 2021. A Parigi, la schermitrice cercherà di aggiungere un altro prestigioso traguardo al suo palmarès già ricco.

Xenia Palazzo: La regina della vasca

Xenia Palazzo, 26 anni, di Palermo, è una delle atlete più affermate del nuoto paralimpico italiano.

Xenia Palazzo

Nata con una malattia congenita che le ha causato gravi emorragie cerebrali, Palazzo è rinata grazie alla passione per il nuoto, trasmessa dalla madre, ex nazionale di pallanuoto russa. Palazzo si prepara a tornare in vasca con l’obiettivo di migliorare i suoi risultati e portare a casa nuove medaglie.

Rosa Efomo De Marco: La mascotte azzurra

Alla sua prima Paralimpiade, Rosa Efomo De Marco, 23 anni, è la giovane promessa del badminton italiano.

Rosa Efomo De Marco

Nata senza la mano sinistra, De Marco ha dimostrato fin da subito di avere il talento e la determinazione necessari per competere ai massimi livelli. La sua convocazione per Parigi è stata un sogno che si realizza, e la giovane palermitana è pronta a dare il massimo per portare alto il nome dell’Italia.

Veronica Floreno: L’arco della speranza

La trapanese Veronica Floreno, 43 anni, è un volto noto del tiro con l’arco paralimpico. Dopo un incidente stradale che l’ha resa paraplegica all’età di 18 anni, Floreno ha trovato nella disciplina dell’arco olimpico una nuova ragione di vita.

Veronica Floreno

Con due partecipazioni alle Paralimpiadi alle spalle, a Londra 2012 e Rio 2016, e un titolo mondiale conquistato due anni fa a Dubai, Floreno arriva a Parigi con la determinazione di migliorare i suoi risultati passati.

Monica Contrafatto: L’eroina dell’atletica

Monica Contrafatto, originaria di Gela, è una delle figure più emblematiche dell’atletica paralimpica italiana.

Monica Contrafatto

Ex militare, Contrafatto ha perso una gamba in un attacco in Afghanistan, ma ha trovato nella corsa una nuova sfida da affrontare. Con due bronzi olimpici già in tasca, a Rio 2016 e Tokyo 2021, la sprinter siciliana punta a Parigi con un obiettivo chiaro: salire sul gradino più alto del podio.

Antonino Bossolo: Il guerriero del para-taekwondo

L’unico italiano a competere nel para-taekwondo a Parigi sarà Antonino Bossolo, 29 anni, di Casteldaccia.

Antonino Bossolo

Nato con una malformazione al braccio sinistro, Bossolo ha trasformato la sua passione per le arti marziali in una carriera di successo, culminata con la vittoria ai Mondiali 2023 a Veracruz, in Messico. Dopo il quinto posto a Tokyo, il guerriero siciliano punta dritto al podio.

Carolina Costa: La judoka in cerca d’oro

Carolina Costa, 30 anni, di Messina, è una delle speranze italiane per una medaglia d’oro a Parigi.

Carolina Costa

Cresciuta in una famiglia di campioni, la Costa ha dovuto affrontare una progressiva perdita della vista a causa del cheratocono, ma non si è mai arresa. Con due titoli mondiali e un bronzo a Tokyo 2021, la judoka siciliana è pronta a lottare con tutte le sue forze per conquistare la medaglia più preziosa.

I sette atleti siciliani che parteciperanno alle Paralimpiadi di Parigi 2024 rappresentano il meglio dello sport paralimpico italiano. Le loro storie, fatte di sacrifici, coraggio e determinazione, sono un esempio di come lo sport possa essere un potente mezzo di riscatto e rinascita. L’intera Sicilia seguirà con orgoglio le loro imprese, sperando che tornino a casa coperti d’oro.

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