Da Taormina ad Agrigento, passando per Segesta, Selinunte, Palermo: da una punta all’altra della Sicilia il 14 e 15 agosto si possono visitare i siti culturali regionali, anche in orari insoliti, come quelli serali.
L’iniziativa dell’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, in linea con le disposizioni del ministero della Cultura, intende così promuovere e sostenere l’immenso patrimonio storico-artistico dell’Isola, dando l’occasione di scoprire le bellezze culturali della regione, magari incrociando concerti e spettacoli live.
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Nel Messinese troviamo il Teatro Antico di Taormina, aperto dalle 9 a mezzanotte, Isola Bella dove dalle 9 alle 19 si possono ammirare le opere di Concetta De Pasquale e il progetto di arte interattiva di Yoko Ono “Wish Tree for Sicily”, Giardini Naxos dove il museo resta aperto dalle 9 alle 19 con le sculture di Stefania Pennacchio.
Aperto fino a mezzanotte anche il Parco archeologico della Valle dei Templi, mentre il Teatro Panoramica Templi ospita spettacoli, ma si aspettano le albe venerdì, sabato e domenica, alle 4.30, con l’Ifigenia in Aulide diretta da Alessandro Machia e interpretata da Andrea Tidona.
Nell’Ennese la Villa romana del Casale di Piazza Armerina è visitabile dalle 9 alle 19, orario però prolungato fino alle 23 nel weekend, mentre si potranno ammirare entro le ore 14 sia l’area archeologica di Morgantina, che il museo di Aidone.
Nel Trapanese, Segesta e Selinunte aprono anche in notturna, tra spettacoli teatrali, videomapping e performance di fuoco. Visitabile anche il museo del Satiro a Mazara del Vallo e il museo Pepoli a Trapani, mentre a Siracusa, il Parco archeologico sarà aperto fino alle 23.30 con le sculture maestose di Igor Mitoraj.
A Palermo oltre ai musei Salinas, Riso e Palazzo Abatellis, si può visitare fino alle 12:30 Palazzo Reale e fino alle 13 il castello della Zisa, San Giovanni degli Eremiti, la Martorana e la Cuba. La Gam – Galleria d’arte moderna – resta aperta invece dalle 9:30 alle 18:30.
Restando nel Palermitano, sono visitabili, sia a Monreale che a Cefalù, il Duomo e il chiostro.
