Ha appena vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi con la nazionale di pallavolo femminile. E in tanti la ricordano ancora quando muoveva i primi passi nel quartiere Ballarò di Palermo. A ricordare Myriam Sylla c’è soprattutto Paolo Genduso. Lui e la moglie Maria Rosaria Esposito sono stati come dei nonni per la schiacciatrice azzurra, tanto che prima di partire per Parigi è tornata a salutarli.
Nata a Palermo da genitori ivoriani, Salimata e Abdoulaye Sylla, fino a 7 anni la piccola Myriam ha trascorso la sua infanzia a Ballarò circondata dall’affetto dei due coniugi che gestivano un bar all’angolo tra via Maqueda e via Torino. Il suo trasferimento con la famiglia in provincia di Lecco non ha rotto il loro legame con loro, ancora oggi indissolubile. A Palermo Myriam trascorreva le sue vacanze. “Viaggiava da sola, andavamo all’aeroporto a prenderla e trascorreva tutta l’estate con noi. Sin da piccola è sempre stata molto affettuosa”, racconta Paolo Genduso che ai microfoni di Dieci ha svelato: “Seguo tutte le sue partite, non me ne perdo una”.