Più di 500mila firme raccolte in pochissimi giorni per il referendum per abrogare la legge sull’autonomia differenziata. Ma la corsa alle firme di Cgil, Uil e delle tante sigle spontanee che si sono aggregate al gruppo degli antiautonomisti non si ferma qui, la speranza è quella di doppiare il traguardo del mezzo milione di segnature per acquistare, anche agli occhi del governo, maggiore autorità, per avere più peso.
Il prossimo obiettivo sarà quello di portare la gente a votare per il referendum in un’Italia che negli ultimi anni si è distinta per l’altissimo tasso di astensionismo. Un’impresa difficile, ma non impossibile, come spiega Mario Ridulfo, segretario generale della Cgil Palermo.