Fulmine a ciel sereno in casa Catania. La società del presidente Ross Pelligra, infatti, non ha ancora ricevuto l’ok alla fideiussione per il tesseramento dei nuovi innesti acquistati durante la sessione di calciomercato estivo in corso.
Il club rossazzurro dovrà adempiere a tale obbligo entro il 9 agosto, termine ultimo per depositare la garanzia bancaria necessaria nei casi di eccedenza del limite di ingaggi previsto dal regolamento. Nel frattempo, serpeggia preoccupazione in città, coi tifosi in fermento per capire come evolverà la vicenda.
Pelligra irreperibile da 10 giorni. Rischio penalizzazione?
Stando a quanto appreso, infatti, l’amministratore delegato Vincenzo Grella non riceverebbe risposte dal gruppo Pelligra da 10 giorni. Cosa è successo dunque? La fideiussione presentata dalla proprietà sarebbe australiana e non sarebbe stata ancora approvata da una banca italiana come previsto in termini di legge.
Una vicenda, insomma, tutta da seguire: urge fare chiarezza sul progetto Catania Fc, considerando soprattutto che in caso di sforamento del termine gli etnei potrebbero addirittura rischiare una penalizzazione in punti in classifica ed il ridimensionamento del loro progetto sportivo.
Ma non è tutto. Il Catania è stato costretto a rinunciare ai nuovi acquisti per la gara di Coppa Italia di oggi contro la Carrarese al “Comunale” di Chiavari “non essendo ancora completate le procedure di tesseramento con riferimento alle garanzie da produrre entro il 9 agosto”, si legge in una nota della società. La partita si è chiusa con la vittoria dei padroni di casa per 2-1 e l’eliminazione degli etnei dalla competizione.
L’appello dell’assessore Sergio Parisi
A proposito del tema della fideiussione suppletiva mancante, che impedisce al Catania di schierare i suoi nuovi acquisti, è intervenuto con un post su Facebook l’assessore Sergio Parisi. “In merito alla mancata copertura di parte delle fideiussioni necessarie a rispettare gli adempimenti previsti per l’intera ‘rosa’ del Calcio Catania, ci auguriamo, come ogni tifoso catanese, che si tratti di una difficoltà contingente legata agli investimenti dello scorso anno, con acquisti di giocatori con ingaggi importanti e oggi difficili da piazzare sul mercato, oltre che dovuta al trasferimento di fondi dall’Australia verso l’Italia”.
E ancora: “Già ieri, e nei giorni precedenti, abbiamo affrontato la questione con Vincenzo Grella, che ci ha espresso la legittima preoccupazione di chi si trova a gestire un budget e un progetto utilizzando risorse non proprie. Il management di una squadra di calcio va rassicurato e cementato costruendogli intorno una struttura adeguata ad investimenti tutt’altro che marginali. Questa situazione, peraltro, non si concilia con i ‘concreti’ segnali di solidità del Gruppo Pelligra che abbiamo avuto su altri fronti; per cui, qualora dovesse perdurare questa situazione anche giorno 9 agosto, altra scadenza importante in vista della nuova stagione, insieme al sindaco chiederemo a Ross Pelligra un incontro in presenza per chiarire a Catania e ai catanesi come intendano affrontare la stagione. I tifosi, gli sportivi e i catanesi in generale meritano chiarezza assoluta. Con trasparenza e senza alcuna omissione ciascuno di noi dovrà sapere quale strada intenda seguire il Catania FC, naturalmente con l’augurio che tutto rientri rapidamente e si possa parlare solo di calcio giocato, di schemi e di mercato da completare”.