Fascino, suggestioni, misticismo e folklore: il Festino di Santa Rosalia è arrivato. L’evento più atteso dai Palermitani, e non solo, quest’anno ha qualcosa in più. Perché nel 400° anniversario dal ritrovamento delle spoglie della Santa patrona, la kermesse si arricchisce, con appuntamenti che l’anticipano e tante significative novità nel momento più importante della manifestazione, la processione del Carro. Che, per l’appunto, diventa doppio.
I numeri del Festino
L’edizione 2024 del Festino vede al timone un’azienda di respiro internazionale come la Balich Wonder Studio che, in collaborazione con ODD Agency, ha innovato il tradizionale corteo della notte del 14 luglio per un’esperienza unica sintesi di storia, arte e spiritualità.
Il carro, anzi i carri
Partiamo dai carri. Sì perché per la prima volta non ci sarà solo il Carro trionfale, ma ce ne sarà un secondo di supporto dove si svolgeranno le performance artistiche. Il pubblico potrà così vedere con più facilità le esibizioni che si succederanno durante il corteo, che potrà anche risultare più snello.
Altra novità sono le trasformazioni del Carro trionfale che per 4 volte, attraverso giochi di luce, seguendo il tema del corteo, la “speranza”, si svela al pubblico, divenendone volto e riflesso. Il carro monumentale assume la forma della Santa, dove Rosalia è il vascello e splende dorata e luminosa come un raggio di sole. I suoi elementi principali sono l’oro, simbolo di opulenza barocca, il Giglio, che diventa la tradizionale barca, da cui la Vergine Eremita sboccia, fondendosi con il pistillo – tributo al suo nome (Rosa-lia, lilium, giglio) e alla sua purezza. Infine, la Rosa, nel nome di Rosa-lia, la Santa tiene in mano una rosa luminosa, simbolo della luce della speranza.
Festino, le cinque tappe previste
Cinque le tappe o atti previsti per un corteo itinerante che si ripete lungo tutto il Cassaro consentendo così di mostrare la performance in ogni punto della parata. La narrazione è così declinata e ripetuta lungo l’intera processione.
FESTINO, ATTO 1 – Palazzo dei Normanni ore 21
Nelle tenebre nasce la speranza
Oscurità e silenzio: Palermo è un luogo abbandonato dalla speranza. La peste miete vittime, i medici si aggirano tra gli afflitti e le prefiche, mentre il fuoco annienta e distrugge.
ATTO 2 – Piano della Cattedrale
La Speranza si rivela
Si risveglia la speranza con un canto prodigioso che accompagna lo svelamento del Carro. Si costituisce il corteo animato da gruppi folkloristici siciliani: i Giudei di San Fratello Trinacria Bedda, gli Sbandieratori di Caccamo e l’Abballu dei Diavoli di Prizzi. Ad esibirsi “Il Volo”.
FESTINO, ATTO 3 – I Quattro Canti
La Speranza fiorisce
Santa Cristina, Santa Ninfa, Santa Oliva e Sant’Agata, sante co-patrone di Palermo, insieme per un momento di grazia catartica che abbraccia tutti i Quattro Canti e l’intera popolazione, innescando la trasformazione del Carro trionfale.
ATTO 4 – Porta Felice
La Speranza siamo noi
Tutto il corteo partecipa al climax finale. Porta Felice, trasformata in un’esplosione di luce e gioia, accoglie la città. La luce celebra la resilienza, moltiplicata dall’abbraccio simbolico della Santa.
ATTO 5 – Foro Italico
Il Faro della Speranza. Santa Rosalia guarda al futuro!
La luce di Santa Rosalia esplode in uno spettacolo di colore e gioia luminosa. Un nuovo cammino in cui tradizione e rinnovamento si mescolano e risplendono in un messaggio di speranza condiviso. Per la prima volta, i fuochi d’artificio dureranno un’intera ora.