“Emergenza morti sul lavoro” è un titolo che si legge ormai troppo spesso sui giornali a causa degli incidenti mortali. Si ripropone dunque il tema della sicurezza, dei controlli nelle aziende e della carenza degli ispettori del lavoro.
La Sicilia, infatti, che come sappiamo è una regione a statuto speciale, ha soltanto 49 ispettori, a fronte di 280 previsti, e il concorso non viene bandito da circa 30 anni. Proprio per questo nel 2022 è stato stipulato un protocollo tra Regione e Ispettorato nazionale del lavoro (Inl) che ha provveduto ad inviarne altri 29. Questi nuovi ispettori però, proprio perché la Sicilia è una regione a statuto speciale e quindi dovrebbe assumere per conto proprio, rivestono una funzione esclusivamente giudiziaria e infatti opera al fianco del corpo dei carabinieri.
La soluzione? A rispondere è Nuccia Albano, assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro. Dopo le sollecitazioni dell’assessorato, infatti, l’Inl ha pubblicato un avviso per rafforzare il contingente ispettivo in Sicilia nel periodo tra luglio e dicembre 2024.