“Giovanni mi manca da morire!”. A 32 anni dalla strage di Capaci, Giuseppe Ayala ricorda così Giovanni Falcone, morto nell’attentato mafioso del 23 maggio 1992 insieme alla moglie e collega Francesca Morvillo e agli agenti della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani.
Nel giorno della memoria, proponiamo uno stralcio dell’intervista fatta all’ex magistrato, durante la quale, fra le altre cose, racconta il legame fraterno che univa i due colleghi e amici. “Eravamo molto diversi, ma lui era per me il fratello che non ho mai avuto”.