Test di stabilità, prova di tiraggio, questi ed altri gli interventi che si sono svolti stanotte in via Notarbartolo. Il “paziente” è di tutto rispetto: parliamo dell’albero Falcone. Il ficus, oggi considerato un vero e proprio monumento alla memoria del magistrato ucciso dalla mafia nel ’92, da tempo desta non poche preoccupazioni legate al piccolo spazio in cui cresce, allo smog e alla siccità.
Potrebbe essere un pericolo per cittadini e turisti? Per rispondere a questa domanda assessorato ai Beni culturali e comune di Palermo hanno incaricato gli esperti dell’Ordine degli agronomi di Palermo e tecnici come Claudio Benanti di effettuare dei test molto approfonditi tra cui quello di provare a tirarlo un po’ per capirne la resistenza.
Ma come ci è arrivato lì un ficus? La sua vita tocca le tappe più belle e insieme quelle più oscure della storia di Palermo.