Il camposcuola di Picanello è il campo di atletica più importante di Catania. Sta lì, in un quartiere popolare e complesso all’ingresso est della città da almeno 60 anni. Generazioni di corridori e semplici amanti dell’atletica lo hanno calpestato.
La rinascita del campo
Ma dalla scorsa estate quello che era un impianto vecchio e ammalorato, è rinato: nuova pista di atletica, tribune rifatte, attrezzature per il salto in alto, il salto con l’asta e il salto in lungo. E una nuova organizzazione per fruirne, che sta dando buoni risultati.
Il tutto è stato possibile grazie ai fondi europei Pon Metro 2020-2024: 1 milione 200mila euro che l’amministrazione comunale – prima guidata dal sindaco Pogliese, poi nelle fasi finali da Enrico Trantino – è riuscita a spendere, nonostante alcuni ritardi dovuti a un lutto che ha colpito l’azienda vincitrice dell’appalto.
La nuova gestione del centro sportivo
Il campo è aperto alle associazioni sportive, alle scuole e ai semplici cittadini. Si paga una tessera di iscrizione annuale di 50 euro. “Al momento abbiamo mille iscritti – spiega l’assessore Sergio Parisi – per noi un ottimo risultato. E con queste entrate possiamo anche garantire la manutenzione dell’impianto”.
Soddisfatti i fruitori della struttura. “Mai vista la pista di atletica in questa forma”, commenta Francesco Spina, docente del liceo scientifico Boggio Lera alla guida della pattuglia di studenti che si sfidano nel tradizionale appuntamento di fine anno.
Inizia da qui il nostro viaggio tra le realtà positive realizzate a Catania grazie ai fondi europei dell’ultima programmazione. Ma ci occuperemo anche delle occasioni sprecate. Un percorso che ci accompagnerà fino alle soglie delle imminenti elezioni europee dell’8 e del 9 giugno.