Palermitani, popolo di creativi e resilienti. I problemi non mancano, ma il motto resta: “Un modo per risolvere si trova sempre”. Che poi il modo non sia esattamente risolutivo, ma piuttosto originale, non importa. Questa volta parliamo della saga senza fine del parco intitolato al vicequestore di Palermo Ninni Cassarà.
Un’opera immensa inaugurata nel 2011, chiusa appena tre anni dopo e mai più riaperta al pubblico. Una vicenda dalle tinte forti che, non solo ha tolto alla cittadinanza un polmone verde di 280mila metri quadri, ma che ha rischiato di creare una brutta frattura fra la famiglia del vicequestore brutalmente ucciso dalla mafia e l’amministrazione comunale. Nei giorni scorsi però il sindaco Roberto Lagalla ha trovato una soluzione che ha certamente placato gli animi, ma che non ha messo d’accordo tutti: dedicare a Ninni Cassarà Villa Trabia.
