I nostri smartphone possono essere molto pericolosi e anche quando siamo soli, potremmo non esserlo veramente. Il caso Paragon è un esempio che tutto questo succede e come!
Si tratta di un software di provenienza israeliana prodotto da Paragon Solutions chiamato Graphite, e chi lo possiede è in grado di accedere al nostro telefono, e può arrivare anche alle informazioni più riservate.
Graphite è un software molto costoso e a disposizione di pochi governi per intercettare personalità potenzialmente pericolose per la sicurezza nazionale.
Dal caso Paragon però è emerso che tra gli spiati in Italia ci sono tante persone importanti e di certo non criminali, tra questi gli attivisti di Mediterranea Saving Humans, un’associazione che dal 2018 salva centinaia di migranti dalle acque del Mar Mediterraneo.
Potrebbe trattarsi di una grave violazione della legge e le preoccupazioni non sono poche.
Abbiamo chiesto al direttore generale di Sicurtransport Luciano Basile come difenderci da eventuali attacchi alla nostra privacy.