Le donne trainano l'occupazione in Sicilia

Secondo l’ultimo report dell’Osservatorio MPI Confartigianato, l’Isola registra il tasso più elevato di crescita in Italia

5 Febbraio 2025

Occupazione in Sicilia in aumento. È quanto emerge dall’ultimo report dell’Osservatorio MPI Confartigianato Sicilia.

Nei primi 9 mesi del 2024, infatti, la crescita è del 4,7% su base annua, un dato incoraggiante perché si tratta del tasso più elevato tra tutte le regioni italiane, più che doppio rispetto al +1,8% dell’Italia e maggiore rispetto al +2,4% del Mezzogiorno. A trainare è l’occupazione femminile, in salita dell’8,3%.

Gli occupati nella media dei primi nove mesi del 2024 sono saliti di 66mila unità, di cui 42mila donne e 24 mila maschi. Rimane la debolezza del tasso di occupazione, ma nell’ultimo biennio di grande incertezza – con crisi energetica e stretta monetaria – la Sicilia lascia l’ultimo posto e supera Campania e Calabria. 

Anche per le previsioni di entrate nel primo trimestre 2025 la Sicilia è la regione più dinamica d’Italia, con un aumento del 14,4% rispetto a quelle previste un anno prima, con un maggiore dinamismo per Siracusa (+29,8%), Messina (+19,1%) e Palermo (14,1%) e crescita a doppia cifra anche per Catania (13,7%), Caltanissetta (10,2%) ed Enna (10,1%).

“Sono numeri che ci spingono a fare bene e meglio – dice Daniele La Porta, presidente di Confartigianato Sicilia –. Se le donne siciliane sono il motore trainante dell’economia di tutto il Paese, non possiamo che esserne orgogliosi. Ma questa crescita va accompagnata dalle giuste misure, da incentivi mirati e concertata insieme a noi, come associazione di categoria, ma anche dalla politica. Dobbiamo far sì che non sia una crescita occupazionale occasionale, ma gettare le basi per una crescita economica della nostra regione”.

Occupazione in Sicilia, donne e uomini

La crescita del 4,7% è trainata da un +8,3% delle donne, mentre per gli uomini si registra un +2,7%. Anche sotto il profilo dell’occupazione femminile, la Sicilia è la prima regione in Italia, con una dinamica migliore del Paese (+2,3%) e del Mezzogiorno (+3,9%).

Tasso di occupazione debole ma in recupero

In Sicilia persiste una strutturale debolezza, data da un basso tasso di occupazione che è del 47,5% a fronte del 62,6% della media nazionale, ma il buon andamento del mercato del lavoro nell’ultimo biennio ha fatto risalire due posizioni alla Sicilia che al IV trimestre del 2022, con un tasso di occupazione del 43,2%, era all’ultimo posto tra le regioni italiane mentre al III trimestre 2024 il tasso sale al 47,5%, superando quello della Campania (45,1%) e della Calabria (44,9%).

Occupazione nel manifatturiero

Gli occupati in Sicilia del manifatturiero esteso, comprensivo di estrattivi, energia e utilities, crescono del 7,7%: dato migliore in Italia che cresce dello 0,2%. Il dato siciliano del settore è in controtendenza rispetto al Mezzogiorno che scende dell’1,2%. 

Occupazione nel mondo delle costruzioni

L’occupazione nelle costruzioni in Sicilia cresce del 15,2% ed è la migliore nel Paese tra le principali regioni con oltre 100 mila occupati nel settore. Va meglio rispetto all’Italia che cresce del 4,8% e del Mezzogiorno che cresce del 9,2%.

Occupazione nel mondo dei servizi

La Sicilia è la prima in Italia per crescita dell’occupazione nei servizi, tra le principali regioni con oltre 100 mila occupati nel settore con una crescita del 5,6%, che supera il +2,2% dell’Italia e del +2,9% del Mezzogiorno. Il dato siciliano è trainato dal 7,3% degli altri servizi diversi da commercio e nel turismo, quali trasporto, digitale e servizi alle imprese.

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