Quest’anno l’Università di Palermo si distingue, posizionandosi al quarto posto tra i migliori mega atenei italiani. Con 46.200 iscritti, di cui il 6% matricole e il 26,3% immatricolati magistrali, l’ateneo registra un trend positivo. Significativa la presenza di studenti fuori sede, pari al 27,6%, provenienti da Tunisia, Libia, Egitto e Sicilia Occidentale.
Il rettore, Massimo Midiri, annuncia importanti cambiamenti per il futuro: tra questi, la costruzione del nuovo edificio 19, con un investimento di 100 milioni di euro. Questo ampliamento mira ad aumentare la capacità delle aule e a migliorare i servizi. L’università punta anche a rafforzare le collaborazioni con partner esterni, sul modello degli atenei americani, e a frenare la fuga di cervelli, aumentando le opportunità lavorative per i laureati.
Anche grazie a borse di dottorato industriali e ai fondi del PNRR (165,4 milioni di euro), l’università ha incrementato del 66% i progetti Horizon Europe e reclutato 140 ricercatori a tempo determinato. Anche il corpo docente è cresciuto del 9,4% e si sono registrati 243 avanzamenti di carriera.
Con 161 corsi di laurea e un’offerta formativa ampliata anche nei poli territoriali, l’ateneo si conferma una realtà di eccellenza nella ricerca siciliana e del Sud, distinguendosi per l’impegno nella lotta agli stereotipi e al contrasto della violenza di genere.
L’università così guarda al futuro con ambizione e determinazione, consolidando il suo ruolo di riferimento nel panorama accademico nazionale.