I recenti episodi di violenza nel carcere di Trapani ai danni dei detenuti sono la fotografia di un sistema penitenziario in crisi.
La notizia che ha sconvolto l’opinione pubblica parla di violenze, umiliazioni fisiche e soprusi di alcuni agenti penitenziari su tanti detenuti, alcuni con gravi patologie psichiche.
Si tratta di atti gravissimi e contrari al rispetto della dignità di ogni individuo e proprio per questo sono scattati gli arresti domiciliari per 11 agenti penitenziari e la misura interdittiva per altri 14.
Ma perché in Italia succedono ancora questi episodi?
Lo abbiamo chiesto a Rita Barbera, ex direttrice del carcere Ucciardone di Palermo.