Parthenope, decimo e ultimo film di Paolo Sorrentino presentato a maggio al Festival di Cannes e uscito nelle sale il 24 ottobre è il film che ha fatto e sta facendo parlare molto, come tutti i suoi film d’altronde. In occasione della proiezione al ‘Rouge et Noir’ di Palermo, dove il regista ha incontrato il pubblico in sala, noi di Dieci ne abbiamo approfittato per rivolgergli qualche domanda, anche se abbiamo avuto davvero poco tempo.
Girato in Campania, tra Napoli, Capri e Anacapri il lungometraggio si sviluppa in un arco temporale che va dal 1950 al 2023, é la prima opera del regista che ha per protagonista una donna, Partenope, interpretata dalla bravissima esordiente Celeste Dalla Porta. Nel cast figurano anche: Gary Oldman, Silvio Orlando, Stefania Sandrelli, Luisa Ranieri, Isabella Ferrari, e il palermitano Dario Aita, nel ruolo del primo amore di Parthenope.
Il film ripercorre – sulla scia della malinconia – la storia di una donna, che arrivata all’età di 73 anni ricorda tutto ciò che ha vissuto: la sua giovinezza, gli amori, i dolori e i rimpianti, quello che é stato importante e ciò che è stato irrilevante; ma soprattutto è un film dove a prevalere sono “i sentimenti e le emozioni” e soprattutto la nostalgia della giovinezza perduta, ha detto il cineasta davanti a una sala gremita.
