Dopo un po’ di tregua, l’Etna è tornato a farsi sentire. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, infatti, ha segnalato una nuova caduta di cenere nei paesi attorno al vulcano, soprattutto a Milo e Torre Archirafi.
“Al momento la visione dell’edificio vulcanico attraverso la rete di telecamere di sorveglianza è totalmente occlusa a causa della copertura nuvolosa. – si legge nella nota – Dopo aver raggiunto il massimo valore di ampiezza alle 11 il tremore vulcanico ha iniziato a diminuire. Le localizzazioni medie permangono in corrispondenza del cratere Bocca Nuova ad una quota di circa 3000 metri”.
A causa della cenere è stata predisposta la chiusura temporanea del settore A3 dell’aeroporto di Catania oggi (domenica 10 novembre). La decisione non ha generato alcun impatto operativo sul traffico aereo.