Il futuro di San Berillo in consiglio comunale: cosa frena la rinascita?

Il sindaco di Catania Trantino sogna un parco, una scuola e due parcheggi, ma i privati sono un ostacolo. “Chiesto aiuto a Roma”

17 Ottobre 2024

Seduta straordinaria del consiglio comunale di Catania sul futuro del quartiere San Berillo e di corso Martiri della Libertà. “Necessaria per capire la sorte di una ferita profonda della città”, secondo Graziano Bonaccorsi, consigliere M5s e primo firmatario della richiesta. “Inutile”, secondo il sindaco Enrico Trantino, “perché – dice – io ho sempre dato aggiornamenti su questa storia a chiunque me li abbia chiesti. La verità – aggiunge – è che il Comune è al momento spettatore di decisioni esterne, perché non ha gli strumenti per obbligare il privato a fare alcunché”. 

In realtà di novità importanti ne sono emerse. Rispondendo alle richieste di chiarimenti da parte dei consiglieri, il primo cittadino ha infatti confermato quello che si vociferava da tempo: Luca Parnasi, imprenditore romano recentemente condannato a due anni per corruzione dal Tribunale di Roma, è di nuovo il proprietario delle aree incompiute di corso Martiri della Libertà. Di nuovo, perché in realtà lo era già stato in passato. “Loro – dice il sindaco – non hanno alcuna intenzione di realizzare il progetto Cucinella previsto dalla convenzione del 2012, perché hanno compreso che non c’è un mercato immobiliare interessato”. Il che per Trantino non è necessariamente un male. Ma c’è di più. “Nel contempo – rivela il sindaco – si sono presentati alcuni soggetti in rappresentanza di un altro gruppo industriale che vorrebbe rivelare le opere da Parnasi e si dicono pronti a realizzare il parcheggio di piazza della Repubblica, solo se il  Comune lo dà in concessione per alcuni anni”. 

Il parcheggio di piazza della Repubblica è il primo nodo da sciogliere. Secondo la convenzione tra Comune e privati proprietari (le società Istica, Cecos e Risanamento San Berillo) doveva essere costruito dai privati come prima grande opera di urbanizzazione. Ma non è stato fatto nulla. L’associazione cittadina Volerelaluna nel recente passato ha incalzato il sindaco, invitandolo a incassare la fidejussione che i privati avrebbero dovuto versare, in modo che il Comune possa costruire il parcheggio in proprio. Proposta che il sindaco ritiene tecnicamente impercorribile. “Si aprirebbe un contenzioso che paralizzerebbe tutto per altri 20 anni”, precisa. 

Da qui la convinzione che per superare l’empasse serva una trattativa con i privati, vecchi o nuovi che siano, con l’obiettivo di far acquisire al Comune le aree incompiute e private. Per fare questo “ho chiesto  aiuto a Roma, al governo centrale, per trovare le risorse, ma la congiuntura è molto difficile”. Se tutte le caselle del puzzle finissero al posto giusto, Trantino sogna l’area di corso Martiri con “un grande parco pubblico, una scuola, un secondo parcheggio oltre a quello di piazza della Repubblica per permettere nuove pedonalizzazioni in centro, e un grande centro congressi vicino alla stazione”.

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