Manifestazione per la pace a Catania, dove ieri – 21 ottobre 2024 – migliaia di persone hanno chiesto il cessate il fuoco immediato nella striscia di Gaza.
Il corteo, organizzato dai Catanesi solidali con il popolo palestinese e partito alle ore 17 in via Etnea, davanti alla Villa Bellini, si aggiunge ai tanti che in questi giorni sono organizzati in diverse città europee.
“Dopo 12 mesi di genocidio, pulizia etnica, violenza, crimini di guerra e contro l’umanità, Gaza è ridotta a un cumulo di macerie. Il regime sionista, da sempre sostenuto dall’imperialismo occidentale, ha ucciso oltre 42.000 palestinesi, di cui 16.500 bambini; ne ha ferito almeno 100.000 e sfollato 2 milioni”, si legge in una nota del Comitato catanese di solidarietà al popolo palestinese. E ancora: “Israele sta mostrando l’intento che da oltre 76 anni guida la sua azione criminale: il completo annientamento del Popolo Palestinese, spinto dal costante principio di pulizia etnica. Inoltre, per mezzo di bombardamenti, massacri e invasione del Libano e continue aggressioni alla Siria, il sionismo sta mostrando la sua ferrea volontà nel voler portare avanti il progetto della “Grande Israele”: infatti, il piano non mira a colonizzare solo la Palestina, ma ad espandere i propri confini occupando anche parte di Libano e Siria. Israele continua a violare la sovranità territoriale del Libano, dell’Iran con gli omicidi mirati e verso cui sta preparando un attacco senza precedenti che potrebbe innescare la guerra mondiale, ripetendo lo stesso manuale genocida di espropriazione di massa, terrore e distruzione condotto a Gaza e Cisgiordania per oltre un anno”.
“La Sicilia è sempre più coinvolta nella spirale di guerra: dal novembre scorso decollano dalla base di Sigonella i droni Global Hawk e Triton per operazioni d’intelligence e sorveglianza sull’intero Medio Oriente, mentre gli aerei cargo Globe Master continuano a trasferire armi e munizioni dagli Usa, transitando a Sigonella, fino alla base israeliana di Nevatim, nel deserto del Negev”, continua la nota.
Le motivazioni della mobilitazione sono:
- il riconoscimento dell’autodeterminazione del popolo palestinese e del diritto alla Resistenza;
- la liberazione degli ostaggi israeliani e dei prigionieri palestinesi;
- fermare la complicità delle basi militari in Italia nella guerra al popolo palestinese e smilitarizzare Sigonella;
- boicottare l’economia di guerra israeliana, i prodotti che provengono dai territori occupati, le relazioni accademiche e diplomatiche (fino a cacciare Israele dall’Onu).
“Una Pace giusta sarà possibile solo se Israele abbandonerà i territori occupati illegalmente dai coloni, rispettando le risoluzioni dell’Onu, da troppi anni finora disattese per le complicità di Usa, Ue e Nato”, auspicano i Catanesi solidali con il popolo palestinese.