Sono trascorsi oltre 50 giorni da quel 28 luglio in cui una tartaruga caretta caretta scelse la piccola spiaggia di Torre Pozzillo a Cinisi, nel Palermitano, per deporre le proprie uova. Da subito la Capitaneria di porto di Terrasini ha emanato un’ordinanza per tutelare il nido. Ora le impronte sulla spiaggia fanno capire che le uova si sono schiuse e le tartarughine sono già andate alla scoperta del mondo del mare.
Ma una è rimasta indietro. La piccola ritardataria emerge ancora piena di sabbia e comincia il suo cammino verso il mare. Sarà proprio il percorso dal nido al mare ad aiutarla, una volta adulta, a ritrovare la spiaggia in cui deporre.
Piano, piano, la tartarughina ritardataria si libera dalla sabbia, raggiungendo la battigia. Ed è lì che, incontrando il mare, può dare inizio alla sua nuova avventura. Un viaggio che la porterà a nuotare freneticamente per circa tre giorni per allontanarsi dalla costa.
Raggiunta la zona oceanica, potrà nuotare sfruttando le correnti, migrando da una zona all’altra per tutta la vita.
Le tartarughe Caretta caretta sono a rischio di estinzione, minacciate dalla cattura accidentale, degradazione dell’habitat, disturbo antropico e dai cambiamenti climatici.
Video di Eliana Amato e Luca Savettiere