L'Etna ruggisce nella notte di Ferragosto, torna la cenere a Catania

Sesto parossismo in un mese per il vulcano a partire dalla mezzanotte del 14 agosto. Le strade nuovamente annerite

15 Agosto 2024

L’Etna è tornato ad eruttare nella notte di Ferragosto. Si tratta del sesto parossismo in un mese. Il fenomeno è stato visibile, grazie al cielo quasi limpido, anche dalla Calabria, mentre i boati sono stati avvertiti fino a Lentini (in provincia di Siracusa).

L’incremento dell’attività stromboliana è stato registrato dall’Ingv a partire dalla mezzanotte. E come si può vedere dal video, la cenere è tornata a riempire le strade di Catania.

“Ho terminato adesso un giro iniziato all’alba – ha scritto sui social il sindaco Enrico Trantino -. La cenere ha ricoperto gran parte della città, dopo che erano state quasi completate le operazioni di rimozione della terra caduta il mese scorso. Il lato positivo è che ho visto tantissimi mezzi già impegnati nella pulizia; e che il quantitativo piovuto dovrebbe essere meno copioso dello scorso evento”.

E aggiunge: “Vi chiediamo di non deporre la terra raccolta nei balconi in strada, ma di conferirla nei centri comunali di raccolta. Sappiamo che dobbiamo convivere con questi fenomeni, che consentono a mamma Etna di sfogarsi, impedendo più pericolose emissioni di magma”.

Stop ai voli all’aeroporto di Catania, a causa della pista resa inagibile dalla cenere vulcanica. “Le operazioni di volo riprenderanno al ripristino delle condizioni d’agibilità delle infrastrutture di volo – si legge sui canali social dell’aeroporto -.Al momento si stima che le attività di volo potranno riprendere alle ore 18:00”.

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