Siracusa e Catania guidano la classifica regionale degli aumenti del costo della vita, un fenomeno preoccupante anche se va peggio in altre città italiane.
Secondo l’indagine sui prezzi al consumo condotta dall’Istat per il mese di luglio, i nuclei familiari di Siracusa hanno dovuto affrontare una spesa aggiuntiva media di 364 euro annui per famiglia, a Catania, invece, l’aumento dei costi raggiunge i 265 euro l’anno.
L’inflazione è una realtà che sta erodendo il potere d’acquisto delle famiglie siciliane. Siracusa, con un indice dell’1,7%, si colloca al 28° posto a livello nazionale. Con un tasso annuo dell’1,2%, invece, Catania si posiziona al 47° posto tra i capoluoghi di provincia italiani monitorati dall’Istat, ma è la seconda città più cara dell’Isola.
Le altre città siciliane non sono esenti
L’aumento del costo della vita non risparmia altre città siciliane. A Palermo, il tasso di inflazione dell’1,1% si traduce in un esborso aggiuntivo di 243 euro per famiglia, mentre a Messina, con la stessa percentuale di inflazione, i costi in più ammontano a 236 euro per nucleo familiare. Entrambe le città si trovano a cavallo tra la 52ª e la 53ª posizione nella classifica nazionale.
Anche Trapani, sebbene con un’inflazione dello 0,7%, registra un aumento dei costi: 150 euro in più per ogni famiglia, posizionandosi al 71° posto tra i capoluoghi italiani.
Le città e le regioni italiane più care del 2024
L’inflazione continua a impattare sul costo della vita degli italiani, e un recente studio dell’Unione nazionale consumatori (Unc) ha permesso di stilare la classifica delle città e delle regioni con i dati più alti.
Venezia e Siena sono le più care d’Italia con un tasso d’inflazione annuo dell’1,9%, superando di gran lunga altre città italiane. Seguono Napoli, con un’inflazione dell’1,7%, e Parma, Rimini, Milano e Firenze con inflazioni comprese tra l’1,4% e l’1,6%.
Aosta emerge come la città più conveniente in Italia grazie a una deflazione dello 0,9%, seguono Imperia e Caserta con deflazioni dello 0,6% e 0,5% rispettivamente.
Le regioni più care: Veneto in Testa
A livello regionale, il Veneto è la regione dove la vita è più costosa, con un’inflazione dell’1,3% che si traduce in un aumento medio di 324 euro per famiglia. La Toscana e l’Emilia-Romagna seguono, con rincari rispettivamente di 297 e 264 euro annui per nucleo familiare.
Al contrario, la Valle d’Aosta si distingue come la regione più conveniente, con una deflazione dello 0,9% che permette un risparmio medio di 234 euro per famiglia. Molise e Abruzzo si uniscono a questo trend virtuoso, offrendo piccole ma significative riduzioni dei costi per le famiglie residenti.
