Celebre grazie a “Il conto delle minne”, Giuseppina Torregrossa è una nota scrittrice palermitana che vanta un successo strepitoso. Classe ’56 si laurea alla Sapienza in ginecologia alla quale dedica i successivi vent’anni di carriera, occupandosi attivamente della prevenzione e cura dei tumori al seno. È nel 2007 che decide di dare un taglio netto con la vita precedente per potersi dedicare alla scrittura. In questo stesso anno, infatti, pubblica il suo promo romanzo “L’Assaggiatrice” e l’anno successivo vince il premio “Donne e teatro” di Roma per il monologo teatrale “Adele”.
Nel 2015 vince il premio Baccante. Tra i libri pubblicati: “Il conto delle minne” (2009), “Manna e miele, ferro e fuoco” (2011), “Panza e prisenza” (2013), “La miscela segreta di casa Olivares” (2014), “A Santiago con Celeste” (2014), “Il figlio maschio” (2015), “Cortile nostalgia” (2017), nel 2018 “Il basilico di Palazzo Galletti”, “Il sanguinaccio dell’immacolata” (2019), nel 2021, “Al contrario” e “Morte accidentale di un amministratore di condominio”, “Chiedi al portiere” (2022) e “La Santuzza è una rosa” (2023). Il suo ultimo romanzo del 2024 è “Stivali di velluto” che ha recentemente presentato a Palermo. Di che parla? Lo racconta lei stessa in questo video.