La lotta alle carrozze abusive trainata dai cavalli in corso a Palermo ha portato ad un bilancio di 9 sequestri e una confisca in pochi mesi. Ed è un bilancio che lascia soddisfatte molte associazioni animaliste di Palermo.
In una nota 11 associazioni hanno mostrato il loro apprezzamento per gli sforzi fatti dl Comune, ma chiedono alle istituzioni un ulteriore passo. “La strada da fare è ancora lunga rispetto agli standard che ci siamo prefissati di concerto all’Amministrazione comunale grazie ai tavoli tecnici con l’assessore Fabrizio Ferrandelli, certo è che rispetto al nulla cosmico degli scorsi anni otteniamo se pur con difficoltà buoni risultati. Il dialogo e l’operatività di questi quattro mesi grazie all’assessore Ferrandelli hanno prodotto un regolamento comunale e delle linee guida al benessere animale che verranno vagliate in giunta nei prossimi giorni”.
A firmare la nota sono le associazioni: Ada Palermo, Lida Palermo, Felici nella Coda Onlus, I canuzzi di marzia e Maria onlus, Anima legale Aps, Balzoo Palermo, Rifugio lo Scodinzolo, Sos primo soccorso,
Enpa Palermo, Lega del cane Palermo, Leal Palermo. Il nono sequestro nei confronti di un cocchiere è arrivato venerdì scorso.
“Attendiamo un tavolo tecnico in prefettura poiché siamo realisti ed il corpo della polizia municipale se non affiancato da carabinieri e guardia di finanza non riuscirà ad eliminare il fenomeno dell’abusivismo, siamo però fiduciosi – commentano le associazioni -. Pensare di volere schierare l’intero corpo di polizia municipale per il controllo dei vetturini, é soltanto un modo per creare confusione attraverso i social. Qualunque tentativo di sminuire ed offuscare il grande lavoro messo in campo negli ultimi quattro mesi e dall’inserimento dell’assessore Ferrandelli rimbalza contro un muro di gratitudine dei palermitani e delle associazioni che affiancheranno l’opera meritevole e instancabile di Fabrizio”.
A supporto dell’amministrazione comunale anche gli studi dell’associazione Animal Horse protection e del suo presidente Sonny Richichi che dialoga con l’assessorato al benessere animale.
E poi puntano il dito contro chi ha contestato l’azione del Comune: “Pretestuoso un attacco contro chi ha dato prova attraverso i fatti di volere cambiare rispetto a prima. Acqua per i cavalli, un corso di formazione a cura di Asp, controlli, un’ordinanza che toglie il vincolo della temperatura ed imposta uno stop orario e sequestri ne sono dato inconfutabile. Le carrozze trainate dai cavalli per il divertimento di turisti sono ormai anacronistiche è una professione ormai superata. Carrozze e gnuri come i loro racconti folcloristici potrebbero essere ammirati in musei senza causare sofferenza ad esseri sezienti”.