Abbiamo fatto un giro lungo la Costa Sud di Palermo a visitare il Parco Libero, o meglio, quello che in futuro dovrebbe diventare un parco urbano a disposizione dei palermitani dedicato a Libero Grassi, l’imprenditore siciliano che dichiarò guerra alle estorsioni mafiose e per questo il 29 agosto 1991 pagò con la vita.
L’intera area attende da troppo tempo un’imponente operazione di bonifica per mettere in sicurezza il mammellone di Acqua dei Corsari, tristemente noto per tutti gli sbancamenti realizzati durante la speculazione edilizia messa in atto dalla mafia e meglio conosciuta come “sacco di Palermo”.
Insieme ad Alice Grassi, figlia di Libero e presidente dell’associazione Parco Libero abbiamo fatto il punto della situazione per cercare di capire come stanno le cose