Regione che vai, piatto che trovi. E alcune pietanze sono così amate da essere le più ricercate online. A rivelarlo è uno studio della piattaforma Preply che, attraverso i volumi di ricerca dei nomi di tipici piatti italiani e la loro tendenza di ricerca, ha stilato una classifica dei piatti regionali più amati d’Italia.
La Sicilia regina dei piatti regionali più popolari
In vetta alla classifica, con 74.000 ricerche, è la Sicilia con la pasta alla norma, dove gusto e semplicità si combinano in un trionfo di sapori. Piatto della tradizione catanese, sembra debba il proprio nome all’espressione “na vera Norma!” detta dal commediografo siciliano Nino Martoglio dopo averla gustata riferendosi all’opera omonima per elogiarne l’estrema bontà. Altre fonti parlano di una ricetta rivisitata e corretta da uno chef siciliano proprio in occasione delle celebrazioni per la nuova opera lirica di Vincenzo Bellini.
Al secondo posto troviamo la Campania con un altro primo piatto, gli gnocchi alla sorrentina, che già nel nome mostrano la loro origine. Patate, pomodoro, parmigiano, fiordilatte e basilico: pochi, semplici ingredienti per un piatto che incarna al meglio i sapori del Mediterraneo.
Sul podio anche il Lazio con i saltimbocca alla romana, che di romano hanno il nome, ma non l’origine. Sembra infatti che siano nati nel Bresciano. La ricetta tradizionale prevede l’utilizzo di fettine sottili di vitello, arricchite con prosciutto crudo e salvia.
La Sicilia anche fuori dal podio
Al quarto posto dei piatti più ricercati online troviamo il Lampredotto toscano,piatto povero per eccellenza, tipico dello street food fiorentino. Realizzato con il quarto e ultimo stomaco del manzo, lessato in un gustoso brodo, viene poi servito in un panino e condito anche con salsa verde di prezzemolo preparata con pane raffermo, aceto olio e acciughe sott’olio.
La Sicilia torna ancora una volta con un altro dei suoi piatti tradizionali, la caponata. Anche in questo caso, si tratta di un piatto povero, versione popolare di un piatto a base di capone, sostituito dalle più economiche melanzane.
Al sesto posto troviamo invece il nord Italia con i canederli, l’autentica espressione della cucina altoatesina. Si tratta di grossi gnocchi di pane, simili per dimensione e consistenza alle polpette, realizzati con pane bianco raffermo, erba cipollina, uova, speck e cipolla (alla tirolese) oppure aggiunta di lucanica affumicata (alla trentina).
A chiudere la classifica…
Settimo posto per il Piemonte con la bagna cauda, piatto povero, a base di olio, acciughe e aglio, che proprio per l’abbondanza di quest’ultimo veniva bistrattato dai ceti agiati. Questo intingolo, da servire rigorosamente caldo, è usato per condire ortaggi e preparazioni a base di verdure.
Si dice che due pastori abruzzesi per non sprecare cibo tagliarono della carne di pecora in piccoli pezzi e li infilarono su dei bastoncini di legno di “vingh”, una pianta che cresce spontanea lungo le rive del fiume Pescara e per cuocerli usarono la brace. Nascono così gli arrosticini che secondo i dati analizzati occupano l’ottavo posto tra i piatti regionali più popolari sul web.
La nona posizione vede tornare la regione Campania con un piatto nato nella cucina popolare napoletana che oggi campeggia anche nei menù dei grandi ristoranti stellati: la pasta patate e provola.
A chiudere la top ten dei piatti regionali più popolari sul web ci sono i tortellini. Che sianofumanti nel brodo o asciutti e arricchiti da sfiziosi condimenti, restano una prelibatezza indiscussa della cucina emiliana. Ancora oggi resta conteso il loro territorio di origine, Modena o Bologna? Resta il fatto che siano un piatto squisito.
