Castello Ursino l'isola pedonale che divide i catanesi

Consiglio comunale spaccato, in pochi lodano l’iniziativa. Critico anche Mario Venuti. Ma c’è chi è certo: “A lungo termine saremo contenti”

3 Luglio 2024

“Bella iniziativa, ma…”. Sulla pedonalizzazione di piazza Federico di Svevia a Catania, il consiglio comunale della città non segue la linea dell’ortodossia della giunta guidata dal sindaco Enrico Trantino. A margine dell’ultima seduta dell’assemblea, abbiamo chiesto ai consiglieri un parere su come sta andando la sperimentazione iniziata domenica 16 luglio. E in pochissimi – tra maggioranza e opposizione – hanno esplicitamente lodato l’iniziativa. 

“A lungo termine saremo tutti contenti, non si può organizzare una città in funzione delle macchine, ma si deve ripensare la città a dimensione del pedone” . La più convinta approvazione arriva dalla consigliera di opposizione Gianina Ciancio, del Movimento 5 stelle. Mentre Daniele Bottino, capogruppo di Fratelli d’Italia, partito del sindaco, sottolinea come si sia centrato l’obiettivo di “eliminare i parcheggiatori abusivi e le corse coi motorini sulla piazza”, ma allo stesso tempo aggiunge: “Dobbiamo arrivare alla conclusione di non fare danno a nessuno”. 

Di danni, invece, ne lamentano molti gli esercenti della piazza. In particolare di quella parte – ingresso da via Transito – chiusa in maniera permanente, giorno e notte, feriali e festivi. “La parte sbagliata”, secondo il cantante Mario Venuti che domenica è salito sul palco durante la serata organizzata dall’amministrazione per dare il via all’isola pedonale, ma allo stesso tempo critico attraverso i social su alcune scelte. “Piazza Castello Ursino chiusa (parzialmente) al traffico. Fantastico. Peccato che il Comune di Catania non ha azzeccato la parte da chiudere h 24 e quella da chiudere dalle 8 alle 19 – ha scritto su Facebook Venuti – La vita pedonale si svolge principalmente dove c’è il chiosco, Gammazita e poi giù verso il Barnaut. E questa rimarrà aperta al traffico dalle 8 alle 19. Sbagliatissimo. La parte opposta che invece rimarrà sempre chiusa al traffico oltre ad avere vari esercizi commerciali, elettrauto, carrozziere, negozio di computer (che saranno costretti a chiudere) non ha una vocazione pedonale come quella dall’altro lato”.

Parole che a margine del consiglio comunale ha ricordato anche il presidente Sebastiano Anastasi. “Pure l’artista che è stato chiamato per celebrare l’evento ha detto che qualcosa non va… Ma siamo fiduciosi che, essendo una sperimentazione, l’amministrazione recepisca gli indirizzi del consiglio e delle associazioni di categoria”. In particolare il consiglio comunale si era occupato della vicenda già ad aprile, approvando quasi all’unanimità una mozione che chiedeva la stipula di un protocollo d’intesa tra il Comune e i commercianti prima di avviare l’isola pedonale. “Cosa che ancora non c’è stata”, ricorda Serena Spoto, del Mpa, che mette sul tavolo un altro aspetto controverso: “I tempi sono stati affrettati, anche perché sappiamo che il Castello Ursino  a breve verrà chiuso per circa due anni per ristrutturazione”.  

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