Europee in Sicilia Forza Italia prende tutto

Redazione
10 Giugno 2024

A seggi chiusi si possono tirare le somme di queste elezioni europee: la competizione elettorale con il dato più basso di affluenza mai registrato a livello nazionale. In Sicilia si è recato a votare appena il 38% degli aventi diritto.

Forza Italia torna a trionfare sull’Isola diventando il primo partito con oltre il 23,6% delle preferenze. Gli azzurri fanno sette punti meglio di cinque anni fa quando a guidarli c’era Gianfranco Miccichè. A trainare il partito fondato da Silvio Berlusconi è l’attuale assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo che con più di 120mila voti diventa il nuovo campione di preferenze, battendo persino il suo compagno di partito, e collega in giunta regionale, Marco Falcone che in questa tornata ha raccolto circa 100mila voti. La capolista Caterina Chinnici si ferma a circa 90mila preferenze.

Il partito di Giorgia Meloni si ferma al 20%. La premier sull’Isola conquista 177mila preferenze, anche se è chiaro che cederà il suo seggio, molto probabilmente all’ex assessore alla Salute Ruggero Razza. Si tiene stretto il suo seggio anche Giuseppe Milazzo.

Terza forza in Sicilia è il M5s col 16%. Rispetto a cinque anni fa Giuseppe Conte perde la metà dei suoi voti. Scatta quindi il seggio per l’ex presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci. Tiene il Pd al 14%, ma è 4 punti sotto il dato nazionale e 2 punti in meno delle precedenti consultazioni Ue. Fra i dem spicca il risultato di Giuseppe Lupo che è riuscito a raccogliere quasi 50mila voti.  

La Lega di Salvini si ferma al 7%, con ben 13 punti in meno rispetto alle europee del 2019. L’eurodeputato uscente Raffaele Stancanelli stacca di 10 mila voti il generale Roberto Vannacci, giunto secondo. 

Supera la soglia di sbarramento anche la lista Alleanza verdi che in Sicilia era capitanata dall’ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Il seggio del Professore però è ancora in bilico, visto che nella gara di preferenze con i compagni di lista, Ilaria Salis e Mimmo Lucano, è arrivato solo terzo con 18mila preferenze.

Fuori dai giochi invece la lista di Matteo Renzi Stati Uniti d’Europa che si ferma al 2%, Pace terra e dignità all’1,7% e Azione all1,4%, Alternativa popolare allo 0,5%. Fuori anche la lista di Cateno De Luca che, benché in Sicilia abbia ottenuto il 7%, a livello nazionale non sfonda.

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