Castello Ursino perché l'isola pedonale non piace ai commercianti?

A Catania proteste contro lo stop alle auto in piazza Federico di Svevia. Un elettrauto pronto a traslocare

25 Giugno 2024

“Lo so da tempo che in questa piazza per me non c’è più posto, me ne andrò. Lo avevo già deciso prima dell’isola pedonale”. L’elettrauto di piazza Federico di Svevia a Catania non intende fare polemica, non protesta neanche. È un misto tra rassegnazione e lucida razionalità. “Questo posto è destinato a diventare turistico e un elettrauto con le macchine sulla strada qui non ci può stare”.
La pedonalizzazione della piazza del castello Ursino è partita domenica 16 giugno. E dopo la prima settimana i commercianti sono sul piede di guerra più di prima. I ristoratori lamentano un calo drastico dei clienti, “perché da noi vengono soprattutto i catanesi, non i turisti – dicono – e i catanesi vogliono venire in auto”. Vizio antico, esasperato da un sistema di trasporto pubblico insufficiente. Risultato? Catania è la città d’Italia con il più alto rapporto tra residenti e vetture. 

Nel pomeriggio di un giorno feriale – tra le 17 e le 19 – la piazza appare poco frequentata. Pochi turisti, qualche bambino che gioca a pallone approfittando dell’assenza delle auto. Più viva la parte a sinistra del Castello, quella dove ci sono il chiosco e l’associazione Gammazita. Il compromesso tra volontà dell’amministrazione e richieste dei commercianti ha portato a non chiudere in maniera permanente questo lato della piazza, ma solo a partire dalle 19 e nei festivi. A pesare è stata anche la presenza di una scuola.

Ma nell’area pedonale h24 insistono attività che poco o nulla hanno di turistico: un carrozziere, una bottega del sale, un negozio per pc, un meccanico. E se l’elettrauto ha tratto le sue conclusioni decidendo di trasferirsi, il carrozziere – la cui attività non dà direttamente sulla piazza, ma è ben nascosta in un cortile interno – non intende muoversi. “Sono qui da 50 anni, ho fatto sacrifici e mi sposto da qui solo se mi vengono a prendere i carabinieri – sentenzia –. Il sindaco dice che io e altri siamo sacrificabili, ha sbagliato di grosso. Io mi sacrifico solo per la mia famiglia”.

Altro nodo è quello dei parcheggi. Il Comune ha annunciato l’attivazione di circa 400 posti auto per parcheggiare nelle zone limitrofe (via Zurria, piazza Borsellino, via Plebiscito, piazza Vaccarini e l’area resa disponibile dall’Autorità Portuale con 190 posti aggiuntivi). Inoltre, l’AMTS dovrebbe garantire nelle ore serali un bus navetta per collegare il parcheggio R1 di via Plebiscito e la limitrofa piazza Vaccarini (79 stalli) con piazza Federico di Svevia. “Ma io di autobus non ne ho visti finora”, lamenta un ristoratore. “Nei weekend meglio non prendere proprio l’auto – aggiunge una residente – perché poi trovare un posto è impossibile”.  Voce fuori dal coro una signora che ama passeggiare nella piazza. “Sono felice – dice – di vedere quest’area pedonale, ho sempre pensato che meritava questo”. 

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