Torna a fare discutere l’aumento dei gettoni ai consiglieri di circoscrizione. L’argomento è tornato d’attualità dopo che il ragioniere generale del Comune di Palermo Bohuslav Basile con una nota ha sollevato il problema della loro legittimità, paventando l’opportunità di chiederne la restituzione. Il raddoppio dei gettoni è scattato lo scorso settembre insieme a quello dei colleghi in Consiglio comunale.
L’invio della nota ha fatto scoppiare il caos: tantissimi i consiglieri sul piede di guerra hanno protestato contro una tale ipotesi, anche se le motivazioni su cui si basa sono solide. Primo: la norma regionale che tutelava anche le circoscrizioni è arrivata solo a febbraio, mentre gli aumenti sono stati fatti addirittura a settembre, mesi e mesi prima. Secondo: la normativa prevederebbe un collegamento diretto fra aumenti e responsabilità amministrativa conclamata da parte delle circoscrizioni. Cosa che a Palermo non avviene, visto che non è stato mai applicato il decentramento.
Dopo riunioni convulse e scambio di pareri, a far da scudo all’aumento ci ha pensato il segretario generale Raimondo Liotta che sulla vicenda ha un altro punto di vista. Con un documento ufficiale ha chiesto alla Regione di dare un parere definitivo per chiudere la questione.
Intanto però ci sono consiglieri di circoscrizione, tra cui Antonio Nicolao e Massimo Castiglia, che non solo non hanno protestato all’idea di perdere l’aumento, ma che chiedono piuttosto che venga finalmente data loro la possibilità di agire più concretamente sul territorio.