Il recente decreto legge del Governo ha previsto una serie di incentivi per le assunzioni, con un’attenzione particolare alle fasce deboli della popolazione: donne, giovani e Sud Italia. La misura in realtà include tre bonus, uno dei quali per l’appunto il bonus giovani. Capiamo meglio in cosa consiste.
Bonus giovani, i beneficiari
Trattandosi di un bonus sulle assunzioni, a beneficiarne sono tutte le aziende private e i liberi professionisti che assumono a tempo indeterminato giovani che rispondono a requisiti ben precisi.
Il vantaggio per chi li assume è uno sgravio contributivo del 100% per due anni, escludendo premi e contributi dovuti all’Inail, fino a un massimo di 500 euro al mese per ciascun nuovo assunto.
La soglia massima per l’esonero contributivo poi aumenta a 650 euro al mese per ciascun dipendente, se il neoassunto è residente nella Zes unica, ovvero la Zona economica speciale per il Mezzogiorno che comprende le regioni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna.
Inoltre, le assunzioni devono essere a tempo indeterminato, anche con trasformazione del contratto in essere da determinato a indeterminato, nel periodo compreso tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025.
I requisiti per le assunzioni
Il bonus interessa giovani che non hanno ancora compiuto 35 anni alla data dell’assunzione. Altro requisito essenziale è non avere mai avuto un lavoro a tempo indeterminato. Chi ha avuto un contratto di apprendistato, non proseguito come rapporto di lavoro a tempo indeterminato, rientra tra i destinatari delle assunzioni agevolate. Ne sono invece esclusi i rapporti di lavoro domestico e i rapporti di apprendistato.
È importante precisare che anche se l’esonero riguarda il versamento dei contributi a carico del datore di lavoro, il dipendente interessato non subisce alcuna penalizzazione in termini di diritto e misura della pensione.
Foto di copertina di Antonio Melita