Tirano un sospiro di sollievo ambulanti, edicolanti e chiunque abbia un’attività commerciale su suolo pubblico a Palermo. La giunta comunale di Palermo su iniziativa dell’assessore alle Attività produttive Giuliano Forzinetti ha deciso di prorogare le concessioni fino al 2032.
Una misura in linea con la legge italiana sulla concorrenza, ma che sembrerebbe in contrasto con la direttiva europea, nota ai più come Bolkestein. Proprio quella disposizione europea che ha sollevato numerose proteste sul fronte delle concessioni balneari.
Come aggirare il conflitto? Leggendo la delibera gli uffici specificano: “La giurisprudenza comunitaria ha rinvenuto il divieto di applicazione della norma nazionale soltanto in presenza di scarsità di risorse utilizzabili, cui conseguirebbe lesione del principio di libera concorrenza, l’Ufficio proponente ritiene che il Comune di Palermo debba applicare la norma interna atteso che l’Amministrazione sta prevedendo una serie di misure idonee al reperimento di nuovi posteggi che, pertanto, farebbero venire meno il presupposto (scarsità) del divieto di rinnovo”.
A questo proposito a breve saranno disponibili, “pertanto, potranno formare oggetto di gara pubblica – si legge – circa 800 posteggi per cui sono pervenute cessazioni e quelli oggetto di un provvedimento di decadenza”. In quest’ottica, inoltre, “quest’ufficio, con nota ha richiesto l’assegnazione di un nuovo capitolo di spesa denominato “Servizi di progettazione del commercio su area pubblica”. E infine, gli uffici sono stati incaricati di definire al più presto il piano del commercio su area pubblica. Sarebbe la prima volta che l’Amministrazione comunale si doterebbe di uno strumento così dettagliato.