23 maggio 1992 all'ex stazione di Capaci un museo della memoria

Nello scalo merci allestiti cinque container. Viaggio nel tempo con la realtà virtuale

16 Maggio 2024

È un museo, è vero. Ma forse è anche qualcosa in più quello che sarà inaugurato martedì 21 maggio all’ex stazione di Capaci. È un luogo della memoria, della memoria viva, dove si racconta la storia per comprenderne le dinamiche e ricostruire un senso.

Si chiama MuST23, testimonianza della strage in cui furono uccisi Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Rfi (Rete ferroviaria italiana) ha affidato ai giovani di Addiopizzo Travel e Capaci No Mafia, la ex stazione in disuso del comune alle porte di Palermo.

Nello scalo merci sono stati allestiti cinque container dai colori accesi, tre sono sale immersive con visori e realtà virtuale: si avrà l’impressione di entrare in autostrada immediatamente dopo l’esplosione, sarà possibile ascoltare testimonianze, guardare immagini di repertorio attingendo agli archivi della Rai.

L’obiettivo, attraverso MuST23, è arrivare alla coscienza di oggi con la memoria di ieri, raccontando trent’anni di domande, lotte e delusioni. Feltrinelli è tra i partner e “abiterà” uno dei container, ovviamente “rosso” che diventerà un presidio di cultura contro la mafia.

Mercoledì 22, la serata di inaugurazione aperta al pubblico; tra gli ospiti, Pif, Davide Enia, il procuratore capo di Palermo Maurizio De Lucia, lo storico John Dickie; intervento dell’attrice Daria D’Aloia – Cco Crisi come opportunità, modera Salvatore Cusimano (giornalista Rai che condusse la diretta Tg1 sulla strage di Capaci).

La stazione è un luogo simbolico, da qui i treni arrivano ma anche ripartono, quel 23 maggio l’Italia si è fermata, ma per chi fa parte della generazione ‘92, come la chiamano storici e psicologi, è giusto trovare e segnare il punto di ripartenza.

MuST23 è un progetto di Addiopizzo Travel e Capaci No Mafia, finanziato da Invitalia (misura Cultura Crea 2.0), Legacoop, CoopFond, Fondazione Pico, Google.org e Banca d’Italia, con il patrocinio del Comune di Capaci. Il bookstore ufficiale è Feltrinelli; Rai e Ansa hanno dato accesso ai materiali d’archivio. Ticketing di Coopculture, partner Cooperativa Mediterranei, contributi e servizi di Leroy Merlin, Fillea Cgil Palermo, Cassa Edile Palermo.

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