In Italia il 13,4% dei minori, circa 1,27 milioni, vive in povertà assoluta. Questo il dato allarmante registrato da Save The Children lo scorso anno, quando un minore su tre (il 29,6%, oltre 2,7 milioni) era a rischio esclusione sociale, con divari territoriali che superano i 40 punti percentuali in alcuni casi. E la Sicilia è sul podio delle regioni italiane con i numeri più allarmanti.
I tassi più elevati, secondo quanto rilevato dall’Istat, si registrano al Sud. A guidare la classifica delle regioni con le più alte percentuali di minori a rischio povertà c’è la Campania con il 55,9%, poi la Sicilia con il 48,8% , mentre la Calabria con il 44% chiude il podio. A seguire con il 42,9% c’è il Molise, con il 42,6% l’Abruzzo. Le Regioni con i valori più bassi sono il Friuli-Venezia Giulia (9,5%), le Marche (9,9%) e la Toscana (10,9%).
Per contrastare questa drammatica situazione Save the Children ha erogato dal 2020 a oggi 1792 doti educative personalizzate, ovvero un sostegno rivolto a bambine, bambini e adolescenti che vivono in situazioni di grave svantaggio socio-economico. E lo ha fatto attraverso il progetto “Doti – Diritti ed opportunità per tutte e tutti”, realizzato grazie al sostegno dell’8×1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai.
Doti è infatti lo strumento ideato per contrastare la povertà educativa in Italia e aiuta a fornire a bambini e adolescenti gli strumenti necessari per acquisire una maggiore fiducia nelle proprie capacità, anche attraverso la possibilità di realizzare attività fondamentali per la crescita come quelle sportive e culturali.