L’intelligenza artificiale sta prendendo piede in diversi aspetti del nostro vivere quotidiano. Le sue applicazioni sono in continua evoluzione e abbiamo appena iniziato ad esplorarne le potenzialità. Ma mentre ci si interroga sul piano etico e sono tante le perplessità su possibili ricadute negative, specie sul mondo del lavoro, c’è chi ne individua degli utilizzi proficui, dagli importanti risvolti ambientali. Come succede a Messina, dove nasce il primo robot per la selezione dei rifiuti.
Differenziata a Messina
Messina è prima in Sicilia per percentuale di raccolta differenziata, riuscendo a passare in pochi anni dal 17,9% nel 2018 al 53,5% nel 2022. Un dato record in Sicilia, raggiunto anche grazie all’ampliamento del porta a porta nel 2021, e nettamente superiore a città come Palermo e Catania.
Il robot per le differenziata: il progetto
Gestito dall’intelligenza artificiale, il robot è il primo del suo genere in Sicilia. Installato presso il Centro di selezione di Pace, sarà impiegato per la selezione di specifiche classi di materiali. La macchina inoltre sarà in grado di prelevare con elevata granularità e continuità, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, garantendo il contenimento dei costi ed apportando valore aggiunto ai flussi trattati.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra Messinaservizi Bene Comune e Recycleye. L’azienda tecnologica inglese fornisce su scala globale sistemi finalizzati all’identificazione, categorizzazione e selezione di rifiuti urbani e Raee, grazie all’utilizzo di intelligenza artificiale, applicata a robot e selettori ottici.
Attualmente il centro di selezione della Messinaservizi Bene Comune lavora al trattamento degli imballaggi plastici misti che vengono decontaminati da frazioni estranee per poi essere nuovamente immessi nel circuito Corepla.
L’obiettivo è creare ulteriore valore ed incrementare la redditività del processo grazie alla creazione di una nuova frazione più granulare, come ad esempio un flusso di bottiglie in Pet.