Dalle case abusive alla palestra all'aperto: "Questa è Altavilla"

Dopo le demolizioni partita la riqualificazione sul lungomare. Il sindaco: “Ecco l’immagine reale del nostro comune”

22 Aprile 2024

Il nome di Altavilla Milicia non è solo legato alla strage di cui ha parlato tutta Italia, ma anche a iniziative a favore della legalità e della riqualificazione urbana. Dalle demolizioni delle villette abusive a pochi passi dal mare sono, infatti, nate un’area fitness all’aperto e un’area giochi per bambini: “Le vicende terribili che hanno riguardato Altavilla hanno restituito un’immagine non reale – commenta il sindaco Pino Virga -. I fatti sono accaduti in un area ai margini della città, nulla a che vedere con la nostra comunità. Altavilla è tutt’altro e anche questa iniziativa che ha dato il via ad una importante azione di legalità sul territorio dà l’idea di cos’è questa comunità che si vuole riscattare”.

“Era un tratto di costa deturpato dalle case abusive e non consentiva la libera fruizione dei cittadini. Era stata apposta una scritta ‘proprietà privata’, oggi i cittadini se ne possono riappropriare”, continua il sindaco.

Al posto di queste costruzioni abusive è sorta una palestra all’aperto a cui si accede gratuitamente. Con una vista fronte mare al tramonto si possono praticare diversi sport come fitness o yoga: “È un progetto ancora in divenire per renderlo ancora più bello, anche se è già possibile usufruirne. Dobbiamo ancora inserire degli spazi per i bambini, ma è già molto diverso da prima – aggiunge Virga – Certo, manca ancora un’area di sosta dove poter parcheggiare agevolmente, però vedo essere già molto frequentato”.

Un percorso complesso di riqualificazione che ha richiesto anni e ancora le modifiche non sono finite: “Inizialmente è stata un’operazione complessa, oltre ad aver dovuto far fronte alla diverse minacce, è stato gettato dell’amianto per impedire i lavori. Questo ci ha rallentati molto, ma essendo una delle mie prime iniziative siamo riusciti a portarlo a termine, con fatica”, spiega. Un’operazione non soltanto di riqualificazione di un’area ma di lotta contro la criminalità da cliché.

Pino Virga
Pino Virga

Anche il lockdown ha contribuito a rallentare i lavori: “Abbiamo iniziato nel 2018 e, tra demolizioni e la riqualifica, sono stati spesi 200.000 euro con una gara d’appalto del Comune che ha coinvolto aziende private del territorio”, conclude. Le opere di riqualificazione sono state affidate al Galp: un consorzio che investe sulle coste che vanno da Bagheria a Pollina e sostiene il mondo della pesca finanziando questo tipo di iniziative.

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